Libera Terra per l'ambiente.
Pochi sanno che il maggiore contributo all’impronta ecologica di un vino non deriva dalla coltivazione in vigna o dal lavoro in cantina, ma dall’energia impiegata per produrre e trasportare le bottiglie.
La sostenibilità ambientale della filiera passa dunque anche dalla scelta della bottiglia. Più è leggera e meno energia sarà utilizzata per produrla e trasportarla. Una bottiglia leggera, oltre ad avere un minore impatto sull’ambiente di una più pesante, ha anche un costo minore ed è più maneggevole, a vantaggio sia di chi il vino lo produce che di chi lo consuma. Un ulteriore accorgimento per minimizzare l’impronta ecologica è poi quello di scegliere bottiglie realizzate con vetro riciclato e da vetrerie il più possibile vicine alla cantina.
Coerentemente con l’identità e lo scopo di Libera Terra, siamo da sempre particolarmente attenti a cercare di ridurre il nostro impatto ambientale, dalla scelta del biologico come presupposto minimo nel coltivare ogni palmo di terra confiscato alle mafie che gestiamo, fino a quella degli imballaggi dei prodotti. Ne è uno esempio la scelta delle bottiglie usate per tutti i vini Centopassi, decisamente leggere (410-450 g), provenienti da vetrerie in prossimità del luogo d’imbottigliamento e, laddove possibile, realizzate a partire da vetro riciclato.
Un esempio concreto di come piccoli gesti possano contribuire a ridurre il nostro impatto sull’ambiente, senza generare costi maggiori o persino risparmiando.