“Aranci, aranci, cu li fà li guai si li chianci”. Nicolò Azoti, spirito libero, sindacalista, musicista, muore ammazzato dalla mafia a pochi metri da casa, da sua moglie, da sua figlia. Antonina ha quattro anni quando vede, sul letto, suo padre agonizzante. Nicolò è morto battendosi per la riforma agraria, ma sulla sua famiglia cala un sudario di isolamento e vergogna. “Anche Dio lo considerava colpevole?”, scrive Antonina, che attraverso questo libro riscatta, oltre alla memoria di suo padre, anche se stessa.
SKU: FESLIBROALTAVOCE
Codice EAN: 9.788.861.894.181
Autore: Antonina Azoti
Editore: Terre di Mezzo Editore
Pagine: 140
Libera Terra è l’anima agricola delle cooperative sociali che, sotto il segno dell’associazione Libera, gestiscono terreni e strutture confiscati alle mafie in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania, coinvolgendo in questa attività di rilancio produttivo altri agricoltori biologici del Sud Italia che ne condividono gli stessi principi.
La mission di Libera Terra è valorizzare territori stupendi ma difficili, attraverso il recupero sociale e produttivo dei beni liberati dalle mafie, la creazione di aziende cooperative autosufficienti, durature, in grado di dare lavoro e creare indotto positivo e la realizzazione di prodotti ottimi, ottenuti con metodi rispettosi dell’ambiente e della persona. Viene così proposto un sistema economico virtuoso e sostenibile, basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato.