Il grano duro biologico usato per la produzione di questa pasta viene seminato a fine autunno, in rotazione con legumi, ortaggi e foraggere.
Il controllo delle erbe estranee è effettuato con arature estive, false semine e mezzi meccanici. La mietitura avviene a piena maturazione, tra metà giugno e fine luglio, a seconda delle annate e delle altitudini.
Al fine di preservare le caratteristiche organolettiche della materia prima, la semola è molita a freddo. La trafilatura al bronzo rende questa pasta ruvida e porosa, permettendole di trattenere ed esaltare tutti i sughi e condimenti.
La Pasta Libera Terra è dedicata a tutti i cittadini che, con incondizionato amore e laboriosa dedizione, dimostrano che l’Italia della democrazia, della pace, dell’accoglienza, della cultura, delle arti e delle eccellenze è più forte del degrado delle mafie, della corruzione e del malaffare.